2015

“Le intermittenze dell’amore: un esperimento di stampo abbastanza sociologico alla maniera di Josè Saramago”

Come si fa a rappresentare la brutalità della violenza sulle donne a carnevale? E come si fa a spiegarla ai bambini? Ispirandosi al maestro Saramago ed alla letteratura fiabesca, l’Ocagiuliva usa un what if improbabile: e se dalle fiabe sparissero le donne? Ne è derivata una soluzione poetica dalle trasformazioni machiavelliche coerenti al tema. Il bosco di rovi, da sempre sotto gli occhi degli spettatori, è in realtà un grosso lupo, che ulula e spalanca gli occhi e le fauci nel momento in cui, in cima alla scalinata, appare al posto dell’attesa principessa, una scarpetta rossa, simbolo della lotta al femminicidio.

Senza la Bella resta solo la Bestia.

Parola di Ocagiuliva!


141° CARNEVALE PERSICETANO


GIUDIZIO GIURIA


  • 29
    PITTURA E SCULTURA
    Costumi meravigliosi, bella scenografia, belle le fiabe, buone le rappresentazioni, ottime le musiche.
  • 29
    ARCHITETTURA E COSTRUZIONE
    Soggetto ironico con buona forza metaforica e discreta originalità. Svolgimento ironico in linea col soggetto, dinamico, ma non perfettamente amalgamato nei suoi vari elementi.
  • 26
    SOGGETTO E SVOLGIMENTO
    Soggetto storico di ispirazione cinematografica con diretto riferimento al presente. Articolata narrazione drammaturgica. Metamorfosi abbastanza semplice ma eloquente. Svolgimento tra il narrativo e l’iconografico. Ottima riflessione sull’attualità.

TOTALE PUNTI 84 SECONDO CLASSIFICATO