E’ la volta di un carro filosofico, con cui rappresentare le fasi della vita di un uomo, dall’infanzia alla vecchiaia. L’immaginazione dell’età infantile, capace di produrre dal nulla draghi e cavalieri, si inaridisce nell’età adulta per poi tornare in quella senile, compromessa tuttavia dalla demenza. La rappresentazione ironica della vecchiaia lascia l’amaro in bocca finché l’uomo anziano protagonista della nostra storia, che a tratti aveva desiderato di morire, si ricorda di aver comprato gli occhiali nuovi e capisce che morire proprio in quel momento sarebbe sconveniente…
134° CARNEVALE PERSICETANO
GIUDIZIO GIURIA
-
26
PITTURA E SCULTURA
ESECUZIONE PITTORIA E SCULTOREA DI BUON LIVELLO, MA ACCADEMICA E UN PO’ RETORICA ANCHE LA SCELTA DEL COMMENTO MUSICALE. APPREZZABILE L’IDEA DEI PRETI/IMPIEGATI CHE TRASFORMANO I GIRASOLI IN TERRA ARIDA E IL FOOL CHE FA SORGERE CON L’IMMAGINAZIONE UN FANTASTICO PAESE DI CUCCAGNA -
30
ARCHITETTURA E COSTRUZIONE
INCIPIT “DEANDRIANO” SEDUTTIVO FELLINI, IL CIRCO, ZAVATTINI: LA TRADIZIONE CULTURALE EMILIANA RIVISITATA IN CHIAVE “FLOWER POWER” ECOLOGICAMENTE ENCOMIABILE UNA PICCOLA SBAVATURA L’AVREBBE PERO’ RESO PIU’ UMANO -
28
SOGGETTO E SVOLGIMENTO
Soggetto storico di ispirazione cinematografica con diretto riferimento al presente. Articolata narrazione drammaturgica. Metamorfosi abbastanza semplice ma eloquente. Svolgimento tra il narrativo e l’iconografico. Ottima riflessione sull’attualità.