2006

“Torbide gelosie…travolgenti passioni…tra vestiti e paillettes”

L’atteggiamento dei carnevalai è molto fraintendibile. Si incontrano di notte nei capannoni con la scusa di lavorare alla realizzazione del carro, tengono segreti i contenuti degli incontri. E così le mogli iniziano a sospettare. Cosa succederà veramente nei capannoni di carnevale? L’Ocagiuliva svela il segreto, si aprono le porte del cantiere e…ecco i carnevalai esibirsi in un vero e proprio spettacolo Drag Quinn. E’ carnevale signori! E’ il nostro Carnevale! Giù le maschere, via i giudizi. All’Ocagiuliva c’è posto per tutti.

Questa di fronte a voi è una piazza, una delle tante piazze della bassa padana raccontate da Guareschi e Zavattini. Come in molte altre piazze su un lato sta la Chiesa e sul lato opposto il Comune. A fianco la Questura-Casa del Fascio e dall'altra parte il bar. Ecco, la piazza ha tutto: spazi per pregare, spazi per parlare, spazi per pagare le tasse, spazi per prendere un caffè. Ma in un certo periodo dell'anno la piazza si trasforma, esce dal bozzolo che l'ha preservata per il resto del tempo: la Chiesa diventa fondale, il Comune viene coperto da una tribuna, Questura e bar diventano le quinte di entrata e di uscita: la piazza diventa teatro e ciò che vi succede diventa racconto. Ecco, il nostro racconto comincia qui, in piazza, pochi giorni prima del carnevale. Parte la musica e... sipario! Ah, dimenticavo: quella cosa al centro della piazza è un carro e rappresenta in maniera piuttosto schematica un cantiere carnevalesco, uno di quei luoghi dove per mesi gli strani abitanti di questo paese si chiudono per costruire un carro di carnevale. All'aprirsi del sipario due signore, che chiameremo Luisa e Marta, tenendo sottobraccio le borse della spesa, stanno discutendo animatamente, come ogni mattina, del futuro del mondo e degli ultimi flirt di personaggi famosi. D'un tratto, però, la signora Luisa si avvicina alla signora Marta e le confida di avere un problema: Luisa: "Sai, sono preoccupata per mio marito." Marta: "Perché mai?" LUISA: "Mah, tutte le sere torna dal lavoro, si fa una doccia, si profuma, mangia in meno di 2 minuti e se ne va in fretta e furia al Cantiere del carro di carnevale, dice lui punto Poi torna in piena notte non appena tocca a letto e si addormenta..." MARTA: "Ah, non me ne parlare. Anche il mio Gino fa lo stesso. Saranno due mesi che non lo vedo per più di dieci minuti di fila. Che poi mi piacerebbe sapere cosa combinano tutto un inverno chiusi là dentro! Ma consoliamoci, c'è chi ha vizi peggiori!" LUISA: " Secondo me, ha un'altra! Quando è a casa è sempre svogliato, con la testa da un'altra parte, assente. E spesso torna con degli strani profumi addosso e con delle macchie sui colletti... Lui dice che è vernice, ma per me è rossetto!" L'ultima notte prima di carnevale, nelle campagne attorno al paese è un concerto di saldatrici, flessibili, trapani e seghe che si affannano per finire in tempo la loro opera. E finalmente giunge il primo bagliore dell'alba, i galli possono rialzare la cresta e annunciare l'arrivo del carnevale.


132° CARNEVALE PERSICETANO


GIUDIZIO GIURIA


  • 29
    PITTURA E SCULTURA
    Gode di una prolusione efficace Buone scenografie delle figurine e dialogo recitato Rappresentazione tridimensionale Buona coerenza stilistica, vivaci e appropriati e appropriati colori
  • 28
    ARCHITETTURA E COSTRUZIONE
    1) Bello il carro chiuso durante la lettura esterna e aperto per colori, forme e prospettive - 10 2) Costruzione semplice e accurata perfettamente in sintonia con la storia - 10 3) Un po’ isolato nel contesto spaziale della piazza anche per lasciare spazio al resto della rappresentazione - 8
  • 27
    SOGGETTO E SVOLGIMENTO
    Soggetto apparentemente semplice ma coinvolgente, lo svolgimento ha saputo toccare vette di gioia, allegria e voglia di vivere con naturalezza. N.B. si ringrazia x la citazione “graziosa” alla giuria

TOTALE PUNTI 84 SECONDO CLASSIFICATO