2004

“Binario triste, solitario y final”

Erano anni in cui un noto Cavaliere balzava agli onori della cronaca per la sua eclettica personalità : un po’ operaio, un po’ migrante, un po’ artigiano… .I nostri carnevalai, ripercorrendo la storia del cinema comico, hanno pensato di raffigurarlo anche come comico…Silvio De Curtis, Silvio Chaplin, Silvio Stanlio & Olio per poi trovarne la maggiore somiglianza con Sordi. Eh sì…”Lavoratori? Prrrrrrr”.

Gentili Signore e signori, noi oggi vogliamo raccontarvi una storia che va un po' indietro nel tempo. Abbiamo perciò pensato di chiedere la vostra collaborazione per poter tornare indietro negli anni. "Come fare?", vi chiederete. Come vedete non ci sono colori, è tutto in bianco e nero, perché parliamo dell'inizio del secolo, parliamo degli inizi del '900. Per tornare indietro, se volete, chiudete gli occhi, un minuto, due minuti, non di più. Se ci provate, adesso, potreste sentire i rumori, i suoni che vi circondano, un colpo di tosse, il vicino che scarta una caramella, ma se tendete ancora di più l'orecchio sentirete arrivare, come se venisse da lontano, lentamente, una musica... e se l'ascoltate, se solo tu o tu per un attimo ti fermi ad ascoltarla, capisci che ti ricorda qualcosa, lo senti, come... un viaggio con gli amici... fatto tanti anni fa... il primo viaggio dopo la Maturità... senza soldi... Bologna-Copenaghen... o di quella volta che hai bigiato a scuola e sul treno c'era tuo padre che andava alla manifestazione dei metalmeccanici a Bologna!... o di quella volta che dovevi prendere un treno, ma eri in ritardo, l'hai perso ed è scoppiata una bomba... o di quella volta che l'hai preso quel treno, ma avresti dovuto perderlo, perché in stazione lei non c'era... aspettava il treno dopo... e poi Anna Karenina, il dottor Zivago e l'Orient Express, Amarcord, i "cappelloni" con John Wayne e i fratelli Lumière... e allora lo capisci... che ognuno di noi ha dei treni che passano, ognuno di noi ha dei viaggi, delle partenze e dei ritorni. Possono essere viaggi tristi, solitari, forse anche finali, però... c'è sempre un però, in tutte le storie, anche in quelle degli Argentini, che sono tristi, forse perché molti Argentini non sono altro che Italiani che hanno viaggiato su migliaia di treni per arrivare dall'altra parte del mondo... Beh, se dopo tutto questo, riaprirete gli occhi, forse vi capiterà di vedere delle figure, immobili, che vi ricordano qualcosa, che avete già visto... delle figure che c'erano già quando tutto era ancora in bianco e nero... e se poi Osvaldo Soriano avesse avuto ragione? Lui diceva: "Tutto può partire da un treno. Una storia con un treno al suo interno, è una storia perfetta". Questa è la nostra storia, per altri cinque minuti. Proviamo a raccontarla, come facevano le ombre sui lenzuoli. Questo è il nostro treno.

130° CARNEVALE PERSICETANO


GIUDIZIO GIURIA


  • 28
    PITTURA E SCULTURA
    Costumi ben fatti e riusciti nella loro sobria eleganza inventiva. Riuscitissimi i meccanismi ed i mascheroni con simpatici colori squillanti.
  • 28
    ARCHITETTURA E COSTRUZIONE
    Volumi e forme fortissimi, sviluppati con una cura nei dettagli ed una qualità di confezionamento senza paragoni in questo carnevale. Movimenti e svolgimento dello spillo ingegnosi ma leggermente lenti ed incartati. Molto piacevole il contrasto formale e cromatico tra i volumi chiusi e neri dell’inizio, e la morbida esplosione di colore della fine. Molto belli i costumi, squisiti gli elementi di grafica e apprezzabile la visibilità da tutti gli angoli.
  • 28
    SOGGETTO E SVOLGIMENTO
    Il soggetto Berlusconi/Tuttologo identificato con “SORIANO” ha una buona efficacia sui Problemi attuali. Nello SVOLGIMENTO il conduttore ha svolto un ruolo positivo come positiva è stata l’animazione iniziale. Buona la TEATRALITA’

TOTALE PUNTI 84 TERZO CLASSIFICATO